domenica 26 maggio 2013

Giudizio letterario
““Nessuno ha ancora spiegato perché gli scrittori greci abbiano fatto dei mezzi di espressione, di cui disponevano in quantità e forza sbalorditive, un uso così straordinariamente parco, che al paragone ogni libro posteriore ai Greci appare sgargiante, variopinto e sforzato. […] Lo stile sovraccarico in arte è la conseguenza di un impoverimento della forza di sintesi. […] Così è per Shakespeare, che, paragonato con Sofocle, è come una miniera piena di un'immensità di oro, piombo e ciottoli, mentre quell'altro non è soltanto oro, ma oro lavorato nel modo più nobile, tale da far dimenticare il suo valore come metallo””
Frederich Nietzsche, da “Umano, troppo umano”

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